DIPENDE…
“… Depende, de qué depende,
de según como se mire todo depende...”
“… Dipende, da che dipende,
tutto dipende a secondo di come lo guardi…”
Jarabe
De Palo
A
volte lo diciamo meccanicamente, senza pensarci troppo, mentre altre volte ci
rendiamo conto che è proprio, assolutamente così, che i punti di vista sono
molto relativi e le versioni soggettive!
Ad
esempio…
Ho
chiesto all’altro bipede di famiglia di fotografare la ricetta che stavo
preparando, ma quando si è avvicinato per vedere di cosa si trattasse ha
esordito dicendo che gli spaghetti ai gamberoni e zucchine sono una ricetta
troppo banale per scriverci un post.
Forse,
poteva anche darsi avesse ragione…MA…
… se ti sei
alzata alle 5.50 del mattino, hai amorevolmente nutrito i tuoi gattacci,
sbrigato qualche faccenda, fatto 25 km per arrivare in ufficio prima delle
8.00, lavorato tutto il giorno, pausa pranzo compresa, mangiando uno yogurt
alla scrivania per uscire alle 18.00, comprare bellissime zucchine verdi e sode
dal fruttivendolo vicino al lavoro,
sei corsa
all’Esselunga per comprare polposi gamberoni, schivando le carrellate e
maledicendo le code, per risalire in macchina, pronta a ripercorrere al contrario
gli ultimi 25 km della giornata e alle 19.10 ricevere una genitoriale
convocazione urgente per la più segreta delle comunicazioni…che ovviamente non
si può fare telefonicamente (non ci si parla al telefono!...e certo, il
telefono l’hanno inventato per scaldare l’acqua calda, no?!), scapicollarmi al
parentale domicilio, salutando il gelataio che ormai vede più spesso me di sua
moglie (bhè, vuoi vedere che nasce una tresca col gelataio e mi ritrovo il
gelato gratis per l’estate?! Uhmmmm, da valutare!), ascoltare le solite,
importantissime, lunghissime comunicazioni/recriminazioni/richieste
urgentissime, riguadagnare scale, auto, strada e finalmente… un’estemporanea ed
imprevista riunione di condominio nel vialetto di casa per decidere la vita o
la morte del pistone del cancello e la necessità (anche no!!!) delle iniezioni
di silicone (piuttosto che nel sottosuolo, nei solchi sulla mia faccia,
please!).
Se finalmente alle 21.00 arrivi
in cucina, distribuisci coccole e petto di pollo a quattro bocche affamate e a
quattro teste bisognose di un grattino e poi vorresti solo la doccia e il
divano oppure direttamente il letto, al massimo una busta di quattro salti in
padella… ma no, prepari il wok, lavi le zucchine, le tagli, scegli gli
spaghetti di kamut più buoni del mondo, ti rimbocchi le maniche e spadelli…
Bhè, non so cosa
ne pensiate voi, ma a me NON sembra affatto una ricetta banale, ma un grande
atto d’amore!!!
Ma si sa…DIPENDE!!
Ad onore di cronaca, la pasta è stata molto apprezzata
e spazzolata via con grande soddisfazione!
INGREDIENTI
250g di spaghetti di Kamut ( io adoro quelli della Felicetti)
4 zucchine piccole e sode
una decina di gamberi
1/2 cipolla dorata
peperoncino (facoltativo)
aglio
sale
250g di spaghetti di Kamut ( io adoro quelli della Felicetti)
4 zucchine piccole e sode
una decina di gamberi
1/2 cipolla dorata
peperoncino (facoltativo)
aglio
sale
pepe
vino bianco secco
olio extra vergine di oliva
PREPARAZIONE
portate una casseruola d'acqua a ebollizione. Lavate e private i gamberi della testa e del carapace...In 4 o 5 gamberi lasciate la coda: vi serviranno per guarnire il piatto. Incidete la schiena del gambero a circa un centimetro dalla parte a cui era attaccata la testa e infilando un coltellino affilato e tirando verso l'altro, sfilate il filamento nero presente.
vino bianco secco
olio extra vergine di oliva
PREPARAZIONE
portate una casseruola d'acqua a ebollizione. Lavate e private i gamberi della testa e del carapace...In 4 o 5 gamberi lasciate la coda: vi serviranno per guarnire il piatto. Incidete la schiena del gambero a circa un centimetro dalla parte a cui era attaccata la testa e infilando un coltellino affilato e tirando verso l'altro, sfilate il filamento nero presente.
Tritate
finemente la cipolla e soffriggetela, con anche uno spicchio d’aglio, in
qualche cucchiaio di olio d'oliva fino a farla rosolare e ammorbidire.
Aggiungete le zucchine tagliate a pezzetti, salate, pepate e cuocete finché
saranno cotte, ma ancora un po’ croccantine. Se vi piace piccante, aggiungete
una macinata di peperoncino. Unite i gamberi, cuocete per 1 minuto, poi
sfumate con del buon vino bianco, coprite col coperchio e lasciate cuocere
ancora per qualche minuto. Scoperchiate e dopo aver scolato la pasta al dente, versatela nel wok
o nel saltapasta con qualche cucchiaio dell’ acqua di cottura. Poi saltate bene
per legare i sapori. Servite e godetevi questa banale, ma buonissima pietanza!.
altro che quattro salti in padella…quattro acrobazie in cucina! Bravissima ;)
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