mercoledì 30 aprile 2014

Un contorno veloce veloce...



Se in ufficio vi consegnano una bio cassettina con verdura freschissima e super buona, la fantasia prende subito il volo…e si finisce a pensare a ricette buonissime, bellissime, ricercatissime…poi la sera arrivi a casa alle 20, sei stanca morta e inveisci contro la bellissima verdura che devi ancora selezionare, lavare, asciugare e cucinare… in maniera certamente gustosa, sicuramente sfiziosa, ma magari anche easy e possibilmente veloce.
Così i miei spinacini sono diventati il contorno di un trancio di pesce spada e li ho cucinati in modo semplice, ma piacevole, mescolandoli con ingredienti dolci e croccanti…una piccola sorpresa per il palato.



INGREDIENTI:
spinaci
aglio
nocciole tostate
uvetta
sale e pepe
un cucchiaio di panna/una noce di burro a piacere

PREPARAZIONE:
Ammollate l’uvetta. Pulite bene gli spinaci, lavandoli sotto l’ acqua fredda. Fateli scolare, poi asciugateli per ridurre al minimo l’acqua. Adagiateli nel wok e saltateli per qualche minuto a fuoco medio.
In questo modo saranno cotti, ma ancora sodi e conserveranno il loro bellissimo colore brillante.
A parte soffriggete in un filo d’olio l’uvetta, uno spicchio d’aglio sbucciato e schiacciato e le nocciole precedentemente tostate e pelate.
Aggiungete l’intingolo agli spinaci (eventualmente scolati dall’acqua che avranno espulso durante la cottura, se troppo abbondante), salate, pepate e cuocete ancora per qualche minuto per amalgamare i sapori. A piacere potete aggiungere un po’ di panna o di burro per rendere il tutto più cremoso.
Et voilà, facile, veloce, ma buono.
Buon appetito.

martedì 29 aprile 2014

Dipende...



DIPENDE…

“… Depende, de qué depende,
de según como se mire todo depende...” 

“… Dipende, da che dipende,
tutto dipende a secondo di come lo guardi…”            


Jarabe De Palo



A volte lo diciamo meccanicamente, senza pensarci troppo, mentre altre volte ci rendiamo conto che è proprio, assolutamente così, che i punti di vista sono molto relativi e le versioni soggettive!
Ad esempio…
Ho chiesto all’altro bipede di famiglia di fotografare la ricetta che stavo preparando, ma quando si è avvicinato per vedere di cosa si trattasse ha esordito dicendo che gli spaghetti ai gamberoni e zucchine sono una ricetta troppo banale per scriverci un post.
Forse, poteva anche darsi avesse ragione…MA
… se ti sei alzata alle 5.50 del mattino, hai amorevolmente nutrito i tuoi gattacci, sbrigato qualche faccenda, fatto 25 km per arrivare in ufficio prima delle 8.00, lavorato tutto il giorno, pausa pranzo compresa, mangiando uno yogurt alla scrivania per uscire alle 18.00, comprare bellissime zucchine verdi e sode dal fruttivendolo vicino al lavoro,
sei corsa all’Esselunga per comprare polposi gamberoni, schivando le carrellate e maledicendo le code, per risalire in macchina, pronta a ripercorrere al contrario gli ultimi 25 km della giornata e alle 19.10 ricevere una genitoriale convocazione urgente per la più segreta delle comunicazioni…che ovviamente non si può fare telefonicamente (non ci si parla al telefono!...e certo, il telefono l’hanno inventato per scaldare l’acqua calda, no?!), scapicollarmi al parentale domicilio, salutando il gelataio che ormai vede più spesso me di sua moglie (bhè, vuoi vedere che nasce una tresca col gelataio e mi ritrovo il gelato gratis per l’estate?! Uhmmmm, da valutare!), ascoltare le solite, importantissime, lunghissime comunicazioni/recriminazioni/richieste urgentissime, riguadagnare scale, auto, strada e finalmente… un’estemporanea ed imprevista riunione di condominio nel vialetto di casa per decidere la vita o la morte del pistone del cancello e la necessità (anche no!!!) delle iniezioni di silicone (piuttosto che nel sottosuolo, nei solchi sulla mia faccia, please!).

Se finalmente alle 21.00 arrivi in cucina, distribuisci coccole e petto di pollo a quattro bocche affamate e a quattro teste bisognose di un grattino e poi vorresti solo la doccia e il divano oppure direttamente il letto, al massimo una busta di quattro salti in padella… ma no, prepari il wok, lavi le zucchine, le tagli, scegli gli spaghetti di kamut più buoni del mondo, ti rimbocchi le maniche e spadelli…



Bhè, non so cosa ne pensiate voi, ma a me NON sembra affatto una ricetta banale, ma un grande atto d’amore!!!
Ma si sa…DIPENDE!!



Ad onore di cronaca, la pasta è stata molto apprezzata e spazzolata via con grande soddisfazione!


INGREDIENTI
250g di spaghetti di Kamut ( io adoro quelli della Felicetti)
4 zucchine piccole e sode
una decina di gamberi
1/2 cipolla dorata
peperoncino (facoltativo)
aglio
sale
pepe
vino bianco secco
olio extra vergine di oliva


PREPARAZIONE
portate una casseruola d'acqua a ebollizione. Lavate e private i gamberi della testa e del carapace...In 4 o 5 gamberi lasciate la coda: vi serviranno per guarnire il piatto. Incidete la schiena del gambero a circa un centimetro dalla parte a cui era attaccata la testa e infilando un coltellino affilato e tirando verso l'altro, sfilate il filamento nero presente.
Tritate finemente la cipolla e soffriggetela, con anche uno spicchio d’aglio, in qualche cucchiaio di olio d'oliva fino a farla rosolare e ammorbidire. Aggiungete le zucchine tagliate a pezzetti, salate, pepate e cuocete finché saranno cotte, ma ancora un po’ croccantine. Se vi piace piccante, aggiungete una macinata di peperoncino.  Unite i gamberi, cuocete per 1 minuto, poi sfumate con del buon vino bianco, coprite col coperchio e lasciate cuocere ancora per qualche minuto. Scoperchiate e dopo aver  scolato la pasta al dente, versatela nel wok o nel saltapasta con qualche cucchiaio dell’ acqua di cottura. Poi saltate bene per legare i sapori. Servite e godetevi questa banale, ma buonissima pietanza!.